
Metal Detector CASSEL Inspection versione BRC per il rilevamento di contaminanti nei gelati
Procontrol ha consegnato al cliente un nuovo Metal Detector Cassel Inspection versione BRC per il rilevamento di contaminanti all’interno di confezioni gelato monodose in uscita da confezionatrice a doppia pista. In questa applicazione in particolare, BRC ha richiesto al cliente di installare i sistemi di controllo completi nel processo di scarto dei prodotti contaminati: controllo avvenuta espulsione, controllo per livello di riempimento nella vasca di raccolta scarti, controllo di chiusura portella nella vasca di raccolta scarti, controllo pressione pneumatica nel sistema di espulsione a getto d’aria.
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La necessità di installare un Metal Detector nel processo produttivo, è stabilita dal mercato, in particolare quello della Grande Distribuzione Organizzata (GDO). Sempre più spesso infatti si richiede ai produttori l’applicazione volontaria di sistemi di certificazione GFSI (Global Food Safety Initiative). Su tutti BRC e IFS, in cui è richiesto l’utilizzo del Metal Detector, salvo giustificate eccezioni.
Nello standard BRC, infatti è richiesto il requisito 4.10.3.1:
“Devono essere sempre utilizzati strumenti di rilevazione dei metalli, a meno che la valutazione del rischio dimostri che questo non sia in grado di migliorare la resistenza dei prodotti finali alla contaminazione da metalli. Qualora non siano utilizzati metal detector, deve esserne documentato il motivo. Il mancato ricorso ai metal detector è generalmente motivato dall’utilizzo di altri e più efficaci metodi di protezione (per esempio uso di raggi X, setacci a maglie strette o filtraggio dei prodotti).”
Secondo questo requisito, quindi, all’azienda viene vivamente consigliato di controllare le confezioni attraverso l’utilizzo di un Metal Detector, a meno che non sia indicata la sua inefficacia sul prodotto specifico attraverso una valutazione del rischio o non siano già presenti sulla linea di produzione altri macchinari per il controllo di contaminazione da frammenti metallici.
Lo standard BRC si basa su un sistema HACCP integrato ad altre norme di lavorazione e gestione dei vari sistemi. Consente di avere una maggiore sicurezza nell’ambiente di lavoro, nei prodotti destinati al cliente e nel processo produttivo, nonché un controllo più ampio su tutta la produzione; permette infatti di monitorare i documenti emessi quali ad esempio etichette, tabelle alimentari riportate sulle confezioni ed altri requisiti specifici.
Lo Standard BRC (British Retail Consortium) è stato voluto dalla Grande Distribuzione Organizzata (GDO) britannica ed è suddiviso in 7 capitoli:
- Impegno della Direzione;
- Piano di sicurezza alimentare HACCP;
- Sicurezza Alimentare e Sistemi di Gestione Qualità;
- Standard dello Stabilimento;
- Controllo del Prodotto;
- Controllo dei Processi;
- Personale.
Lo Standard BRC si basa su un sistema ISO 9001 ed è riconosciuto dal GFSI, il più autorevole gruppo di interesse di aziende agroalimentari.